Stavamo ricordando quello che sarà, per quello che è adesso. Stavamo ricordando il presente che sarà, nel futuro che oggi è, nel passato in cui viviamo. Stavamo ricordando come sarà il mondo da qui a pochi anni. Stavamo ricordando come saranno i nostri bambini. Non io, che ho 40 anni o tu che ne hai 70. Come saranno i nostri bambini? In che bel mondo potranno vivere? Un mondo senza guerra, senza odio, senza razza, senza colore; in un mondo del sentire, in un mondo di purezza. Come sarà? Come sarà bello!

Ma, vedendo quello che sarà, vedendo i bambini di oggi che saranno uomini domani, vedendo come si comportano, con tutto quello che stiamo attraversando all’interno di un Inconscio Collettivo, stiamo creando per loro una nuova Mente Collettiva e ancora di più: geneticamente stiamo introducendo un’alterazione del codice genetico di tutti coloro che nasceranno dopo di noi. Questo alimenta. Alimenta e dà coraggio per il Primo Passo. È sentire che… la vita avrà un obiettivo. La nostra vita non è stata vana.

Ho visto un mondo in cui non c’era odio, né tristezza, dove non conoscevano guerre; non ho visto bambini piangere. Un mondo in cui domandavano:“Che cos’è la miseria? Che cos’è il denaro?” Un mondo… senza falsità e senza invidia. Sorprendeva vedere quello che non c’era in questo mondo. Sorprendeva vedere quello che non c’era. Non ho visto divisioni, né religioni, né razzismo, né inganni, né passioni. Neppure il tempo! Addii, attese, nostalgie senza speranze, senza ricerche, senza affinità. In questo mondo non c’erano neppure il caldo e la pioggia. Fame, malattie, dolori… Loro non provavano né fame, né malattia, né dolori. Senza angeli né demoni. Senza estremi. Senza miscredenti! Senza essere accecati dall’impossibile. Loro avevano l’uguaglianza sin dall’inizio.

Questo è il mondo che ho visto. Regnava la logica; questa sì c’era, eppure…erano uomini! Erano uomini! Ma non era la Terra. Non era la Terra. Quindi, ho deciso di raccontare, raccontare quello che avevo visto.

Molti non hanno creduto. Ho cercato le ragioni per cui non venivo creduto. Non è un sogno. Ma hanno detto: “D’accordo! Ci crediamo. Ma non era la Terra!” Così mi sono armato di un fermo proposito. È chiaro! Può essere la Terra.